mercoledì 26 settembre 2012

Arriva Saturno!

Ieri sera sono stata a cena con una mia amica, appassionata (anche) di astrologia...le parlo del mio deisiderio di cambiamento e lei mi rassicura dicendomi che di sicuro cambiamenti ci saranno, a brevissimo, visto l'ingresso di Saturno nel mio segno (Scorpione).
Quindi via rami secchi, situazioni in sospeso risolte, profondità di pensiero e altro ancora.

Non avevo però capito quando il signor Saturno avrebbe fatto ingresso nella mia vita...fino a oggi alle 16.00.
Ho rischiato di morire. Soffocata. In pochi secondi, per uno stupido spruzzo di propolis alla gola.

Sono tornata da scuola con il mal di gola, per evitare i soliti medicinali ho pensato al propolis, che in verità mi ha sempre dato fastidio...insomma dopo 2 spruzzi ho sentito qualcosa in gola che si gonfiava, l'aria non passava più...ho tossito come una disperata...lacrimoni, sono corsa in bagno...
Sono sopravvissuta!
Che spavento!
Ho ancora la gola bruciata e irritata, non riesco quasi a parlare!
Sembrava di essere sul programma "Mille modi per morire" su Sky.

Appena mi sono ripresa ho richiamato la mia amica, per sapere quando sto' Saturno sarebbe dovuto entrare nel segno...magari invece dei rami secchi ha deciso di tagliare l'intero albero!!!
No, non era lui, mi ha detto, forse un omonimo...LUI arriverà ai primi di Ottobre...per me si è sbagliata, o comunque sarà arrivato prima del previsto, avrà accelerato il suo moto.
Vi saprò dire che cosa combinerà ancora nella mia buffa vita!

Mai più propolis, però!

domenica 23 settembre 2012

Evasioni...

Lo confesso. Sono un tipo mooolto inquieto, e anche irrequieto...potrei paragonarmi ad un purosangue chiuso in una minuscola stalla, in attesa di una gara.

Che modestia, eh?

Comunque sia, mi sento così...e non solo così...
il mio concetto epico della vita talvolta mi fa percepire me stessa come Ulisse...che spinto dalla sua curiosità sfida mille pericoli...prima di tornare alla sua Itaca...

Insomma, mi sono sempre identificata in figure tragiche e anche rivoluzionarie, dalla vita sicuramente avventurosa ma anche molto faticosa!

Però da qualche anno inizio a sentire gli acciacchi dell'età...fare le valigie mi mette un sottile senso d'angoscia...a volte mi dimentico le parole...sono un pò ipocondriaca...così altro che purosangue o Ulisse: ultimamente mi sento un pò Befana, un pò Geronimo Stilton e tanto Fantozzi!

Per cui invece che sfidare il mare in burrasca preferisco una bella passeggiata comoda...sognando ad occhi aperti.

Penso che il tuo blog, cara Cecilia, mi abbia aiutato a fare un pò il punto della situazione: l'anno scorso ho lavorato come un mulo, accumulando tanto stress e tante emicranie. Lavorare tante ore era diventata una droga! E quel senso del dovere che come un tarlo mi spingeva a fare di più, perchè senza il mio intervento il mondo avrebbe smesso di girare!
MEGALOMANE. Me lo dico da sola.

Basta. Ho bisogno di altra musica. Altri colori, altri sapori, altri pensieri per la mia vita.
Qui, proprio dove sono. Ora.
Perciò eccomi qui, a programmare evasioni da me stessa...
Suggerimenti?

lunedì 17 settembre 2012

Sarde contaminazioni

Se non ci fosse bisognerebbe inventarla...
se non ci fosse mi sentirei triste...
quando le giornate si accorciano e l'estate lascia il posto all'autunno...poi all'inverno...
quando la mattina presto presto ti svegli e devi correre via per arrivare puntuale...perchè senza di noi sembra che il mondo si fermi.

Per fortuna c'è lei!
Quando io sono circondata dalle mie ombre paranoiche
lei se ne esce con una battuta spiritosa, con un modo di dire in una lingua a me sconosciuta...
Ed è così brava che quando ho nostalgia di casa, lei parla anche la mia lingua e addirittura mi riporta indietro nel tempo, quando si presenta con quei dolcetti delle feste che solo le nostre mamme sanno fare
(la mia e la sua).

Con lei sono a casa e all'estero allo stesso tempo.
E per casa intendo Sardegna.

Questo post è dedicato ad una collega speciale con la quale condivido gioie e dolori...
frustrazioni e vittorie.

Perchè insegnare è davvero un gran lavoro, ma che fatica, quante crisi!

Insieme abbiamo delle idee veramente pazze, se fosse per noi questi bambini li porteremmo sulla luna, ogni giorno ne pensiamo una...
e per fortuna ci capiamo al volo...
Ed è così pazzamente creativa che abbraccia le mie trovate e le mette in pratica!

Grazie carissima amica e collega!



venerdì 14 settembre 2012

Piccoli sogni crescono

" Maestra, ma tu da piccola sognavi di fare la maestra?"
Così se ne esce all'improvviso L., 8 anni, tutto serio, guardandomi con due occhioni che non ammettono una bugia come risposta...
 Ho tentennato, tornando indietro nel tempo di almeno 30 anni e anche più, fino all'età in cui ho iniziato a sognare sul mio fututo. 
Ho avuto un secondo di panico a questo pensiero, perchè per un attimo mi è sembrato di non ricordarmi neanche di aver mai immaginato il mio futuro...
Poi, onestamente, gli ho risposto che no, non pensavo che avrei fatto la maestra, però ci giocavo sempre, con i miei fratelli più piccoli (un classico).

Da piccola amavo pensare, chiudevo gli occhi e mi chiedevo se in quel momento le cose intorno a me esistessero lo stesso, oppure fossi io con il mio sguardo a renderle reali.
Già amavo la filosofia.

Poi ho iniziato ad amare la cucina, e ho iniziato a circa 9 anni a pasticciare ai fornelli, preparando pesantissimi papponi che spesso finivano direttamente nel secchio.
Ma poi ho imparato! Tranne che a lavare tutte le pantole che sporcavo!

Nel frattempo però cercavo di scoprire i segreti dell'erboristica, e nei lunghi pomeriggi assolati al paesello me ne stavo sulla terrazza a sminuzzare menta, basilico e altre piante aromatiche per poi mischiare tutto con delle creme idratanti di mia mamma, con esiti davvero puzzolenti!

La tradizione voleva però che le bambine fossero iniziate all'arte del ricamo e dell'uncinetto, perciò via a cucire e comporre quadretti e centrini (molto belli, in verità) che riscuotevano invidia nelle amiche un pò negate.
Per non parlare poi dei vestitini per la Barbie (imitazione) fatti da me...ed ecco che si è concretizzato in quel momento il mio sogno: fare la stilista di moda.
Da quel momento fino a circa i 20 anni ho coltivato nella mia mente l'interesse per i tessuti e per la sartoria...poi più niente.
Quando ho scoperto che un corso di moda sarebbe costato ai miei una fortuna ho dovuto tornare con i piedi per terra...

Cosa volevo fare veramente da grande?
Ancora non lo so!!!
Diciamo che in ogni vita ci sono infinite possibilità, e poi perchè scegliere per forza solo un mestiere? Ci si potrebbe sempre reinventare, trasformare, ricominciare e scoprire nuove parti di noi, nuoni talenti ancora sommersi...
Mi piacerebbe sapere se le persone fanno quello che sognavano di fare...e che fine hanno fatto i sogni d'infanzia...

L. mi ha detto che vuole fare il meccanico, comunque il mio augurio è che non abbia paura di sperimentare l'incoerenza di cambiare idea!

martedì 11 settembre 2012

Essere cortesi


" Please throw paper in the trash basket. Thank you for your courtesy.
The Director"

Avete mai visto questo cartello? Buffo, vero?
Cosa dovrà fare una persona che vuole essere cortese? Basterà buttare della carta nel cestino...lo suggerisce addirittura il Direttore in persona!
Ma il Direttore di cosa? Dove si trova questo cartello?
Continua la mia ricerca di segnali particolari e/o buffi.
Questo me lo ha "prestato" una mia amica che vi si è imbattuta durante un viaggio, abbiamo riso fino alle lacrime ad immaginarci la scena di un turista che lo legge...
Vediamo chi indovina il luogo in cui è affisso...

domenica 9 settembre 2012

Grazie, maestra Mary!

Ciao a tutti!

Come ogni anno per noi insegnanti inizia la ricerca di attività carine da proporre agli alunni i primi giorni di scuola...(e dopo)

poi sarà la volta delle varie ricorrenze, festività, giornate speciali...

a volte sembra proprio che le idee siano in sciopero e dopo aver sfogliato 10.000 riviste e aver parlato con tutte le colleghe per avere uno spunto originale...

basta un clic qui e ogni problema è risolto.

Ma chi è veramente la maestra Mary, che si dedica con tanta passione a preparare questa mole di materiale interessantissimo?

In realtà non lo so, ma la immagino come la Tata Lucia (S.O.S Tata, programma che adoro),

una signora pacioccona di mezza età dal carattere allegro e "morbidoso".

La immagino mentre prepara marmellate fatte in casa e torte squisite...e nel frattempo le si accendono mille lampadine e così spiega e detta ai suoi gnomi-segretari tutto ciò che deve essere scritto-pubblicato sul suo sito.

Sicuramente ama i gatti, come me, e ha il pollice verde (al contrario mio) e la sua casa si trova in collina, è arredata come un cottage stile British e colleziona teiere.

Magari prima o poi approderà su questo blog e lascerà un commento, nel frattempo continuerà ad essere la mia misteriosa musa ispiratrice!


giovedì 6 settembre 2012

Si torna a scuola!

Mi sembra giusto iniziare il nuovo anno scolastico con un pensiero positivo!

Dopo anni di tagli e taglietti anche quest'anno scolastico inizia (almeno qui in Italia) con problemi vecchi e nuovi.

Pochissime risorse, enormi richieste, colleghi trasferiti, edifici cadenti...chi più ne ha più ne metta!

Perciò...visto che noi insegnanti da sole possiamo fare ben poco per risolvere questi problemi...allora concentriamoci su quello che è in nostro POTERE fare.

Se ci pensiamo bene, abbiamo un grande potere: quello di formare nuove menti.

E visto che noi non vogliamo una scuola così...


 Diamoci da fare!!!

Perchè noi insegnanti abbiamo tante risorse: la passione per il nostro lavoro, prima di tutto, la creatività, il senso di responsabilità, la voglia di scoprire, di sperimentare, di giocare!
Noi insegnanti non  siamo poi così lontani dai nostri alunni, perchè in ognuno vive un bimbo che fu.

La scuola pubblica sopravviverà se noi continueremo a crederci e se ci batteremo perchè sia un ambiente ricco di valore e felicità per tutti!

BUON RITORNO A SCUOLA A TUTTI!!


domenica 2 settembre 2012

Ricordi d'estate n.2 - Segnali di civiltà




NON DEPOSITARE RIFIUTI ORGANICI

Mi sono imbattuta in questo curioso cartello di divieto durante una passeggiata al Passo Pordoi (Alto Adige), in prossimità del Cimitero Militare Germanico (se volete saperne di più cliccate qui) e lì per lì sono rimasta perplessa.
Mi sono chiesta se fosse veramente necessario un cartello di questo tipo: via, siamo seri, quale visitatore arriva fino al Mausoleo (che certo mette un'angoscia...) e proprio non riesce a resistere fino all'arrivo ad un bar-rifugio-ristorante per liberarsi? Potrà succedere, ma secondo me già l'idea che tra l'erbetta possa nascondersi una famigliola di vipere ben liete di mordicchiare il sederino di qualche malcapitato, basterebbe a far passare la voglia all'istante.
Ho continuato la mia passeggiata, ridacchiando sotto i baffi e, comunque, dando atto alle popolazioni germaniche, di grande civiltà e senso di pulizia.
Ho capito l'importanza di questo cartello proprio laddove veramente sarebbe stato necessario: in Sardegna.
Su un quotidiano locale leggevo le rimostranze di una turista che aveva scelto una spiaggia isolata per godere appieno dei profumi della macchia mediterranea, della salsedine, del vento...
Tutto il suo romanticismo era svanito una volta imbattutasi in tanti cespugli di mirto utilizzati come toilettes, pertanto... altro che profumo di bacche!!!
In effetti mi è bastato guardarmi intorno...e lì poi non ci sono vipere a spaventare gli abusivi!
Certo, non è una cosa carina! Insomma anche la natura va guidata, educata, non sempre assecondata!

Se vi scappa...provate a resistere!

Voi che siete in giro per il mondo, avete incontarto dei cartelli di divieto curiosi?