giovedì 22 agosto 2013

Terra madre

Qualche volta ancora mi chiedo come sarei stata se non fossi nata qui. Ad ogni attracco il giro ricomincia. Nuovo inizio e fine di qualcosa.
L'aria aromatica trasporta il profumo della macchia mediterranea: mirto,erica, ginepro, cisto, lentischio danzano insieme nel mio naso facendomi la corte.
Una volta nella vita bisogna sentirlo l'odore della Sardegna. E' l'odore antico di un padre e una madre vissuti millenni fa. Bisogna provarlo questo senso di storia millenaria che ti ricorda dove e' iniziato il mondo. Niente e' pacato nella mia terra forye. I colori sono accesi. Il blu e' cosi' intenso che commuove, il verde brilla spudoratamente a ricordare che questa terra era coperta di boschi, prima che uomini incauti spogliassero le rocce, lsciandole sole a pregare alla luna.
La mia terra e' immensa, c'e' cosi' tanto spazio in cui perdermi per ritrovarmi.
E' una mamma cosi' saggia, sa di cosa ho bisogno, cosa rischio di perdere se dimentico la sua bellezza.
E' anche una mamma severa, ti scuote con un vento forte che non da' scampo. Ti scuote forte e ti impedisce di resistete...fa tornare a galla le tue vite precedenti, prepotentemente.
Non sarei stata cosi' forte se non fossi nata qui, qui ho imparato a resistere, a non smettere di credere e cercare.
Perche' dopo una faticosa salita tra arbusti spinosi si inizia a scendere,fino a lambire acque cristalline .

4 commenti:

  1. Che bello questo post, è così emozionante! Un abbraccio

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  2. Per le prosdime vacanze: Sardegna e Scozia!

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  3. wow =O queste parole sono meravigliose!
    mi ci rivedo un pò me stesso specialmente nelle ultime due frasi. =)

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