mercoledì 25 settembre 2013

Pet therapy

L'amore a volte assume forme bizzarre. Si materializza dove meno te l'aspetti.
Per me, ora, è destrutturato in 16 piccoli occhi che si affacciano su 8 deliziosi musetti felini.
Sono sempre loro: i gattoni/gattini della colonia sotto casa mia.
Oltre ai soliti veterani, sono apparsi da un mesetto due new entry: uno è "il sopravvissuto" all'eccidio di cui ho parlato in un post tempo fa, l'altro è nato da poco e, chissà come, non è stato notato (la mamma si sarà fatta piu' furba, spero).
Comunque, questi gatti non sono mai stati di indole "domestica", bensì si sono sempre mostrati impauriti alla sola voce umana, mai si sono fatti avvicinare tranne uno, che purtroppo è morto mesi fa.
Eppure dentro di me desideravo che qualcun altro del gruppo si facesse addomesticare un po', come la volpe nel libro "Il Piccolo Principe".
Ho iniziato ad avvicinarmi a loro con fare circospetto, senza far altro che osservarli. Ho dato un nome a ciascuno: Rodolfo, Cremino, Ciuffetto, Tigrotto, Nerino,Gatta Grigia, Gattone Bianco e Nero, Gatto delle Nevi.
Poi ho portato loro del cibo: pasta all'olio ingentilita da filetti d'acciughe, patè di fegatini misto a pane, cibo per gatti, melanzane, latte di soia.
Le melanzane sono state mangiate per disperazione in quanto la loro nutrice/sterminatrice qualche volta salta il turno mensa, allora provvedo io.
il latte di soia invece non l'hanno proprio gradito.
Fatto sta che ormai mi riconoscono, fin troppo direi. Sopratutto il Gattone Bianco e Nero che appena mi affaccio alla finestra corre sotto a guardarmi sognante/desiderante e ieri, per la prima volta, sono riuscita a toccarlo.
Puro piacere! Anche suo credo, dato che faceva moine a non finire, strusciandosi sulle sbarre del cancello in cortile o sugli altri gatti.
Insomma, è incredibile quanto la mia giornata appaia più divertente se ho tempo di osservarli un po', studiandone il comportamento.
Sono veramente buffi.
Il mio umore migliora notevolmente e non mi sento mai sola!
Viva i mici!

P.S. avete sentito di quel bar a Parigi dove ci sono dei gatti a disposizione dei clienti? Da una parte è carino...ma mi pare che si manchi loro di rispetto...

domenica 22 settembre 2013

Menzogne di Stato

E' facile confondere le idee di un popolo, manipolando l'informazione, controllando i mezzi di informazione.
E' cosi' facile per chi detiene il potere, negare l'evidenza, insinuare il dubbio, spacciare la menzogna per verita'.
Viviamo in un Paese in cui la menzogna e' stata liberalizzata. Sdoganata. Accolta con il benestare di quasi tutti.
In un Paese avvolto dall'oscurita' morale, siamo in pochi a tenere duro, cercando di far venire a galla il vero aspetto di questa complessa realta'.
Accade anche che per sapere cosa succede davvero sia necessario far riferimento ai programmi di satira o alle parole di un Papa che regala umanita'.
Per sapere quanto la dignita' umana venga calpestata tutti i giorni, vergogna nostra, basta entrare in una scuola.
Vabbe' che non c'e' il sapone, ne' carta igienica, ne' spazio per tutti...tutto questo ormai ce lo hanno fatto digerire con la purga dei tagli.
Ma vedere i bambini "diversamente abili" senza le giuste cure e attenzioni, questo e' intollerabile.
Bambini ai quali serve urgentemente una sedia a rotelle ma il comune e la Asl non la forniscono, bambini con gravi patologie senza un insegnante di ssostegno che li segua adeguatamente.
Niente risorse, niente diritti. Basta far finta che queste persone non esistano, basta fale diventare evanescenti come leggende metropolitane.
Quando riusciremo a dire basta? Quando inizieremo ad unirci tutti per fare una rivoluzione di idee e comportamenti?
Il tempo stringe...

sabato 14 settembre 2013

E chi l'avrebbe detto?

Al mio ritorno dalle vacanze mi ero ripromessa di scrivere dei post su alcuni momenti significativi e divertenti della mia estate...non ho neanche avuto il tempo di fare questo, che già la mia vita è cambiata di nuovo e ci sono cose più recenti da raccontare...
Settembre, a scuola, significa ripartire da quasi zero, tutti gli anni.
Quest'anno in particolare è stato davvero un grande nuovo inizio, in quanto abbiamo un nuovo Direttore Didattico e 15 nuove colleghe, che lavorano in una scuola appena annessa al nostro Circolo e quindi, veramente, ci sono tanti cambiamenti da frontreggiare.
Purtroppo ci siamo affacciate al nuovo anno scolastico con la già esigua e quasi obsoleta strumentazione tecnologica azzerata: qualcuno infatti si è fregato il cavo di alimentazione dell'unico computer collegato all'unica Lim con l' unico collegamento adsl della scuola. Così chi aveva pensato ad un inizio scoppiettante ha dovuto ripiegare sui cari vecchi libri e la clemenza del tempo che ci ha permesso di passare molto tempo in giardino a giocare.

A parte questa brutta sorpresa (ma chi sarà il ladruncolo? Super Tina lo scoprirà!)ci sono parecchie novità positive:
1. La cosa più bella è che quest'anno (nonostante feroci opposizioni) le lezioni sono sospese il sabato. Ormai la Riforma Gelmini è andata a regime e gli alunni hanno 3 ore in meno di lezione alla settimana, per cui allungando ogni giornata scolastica di 30 minuti, ecco che il sabato è libero.
Oggi è il mio primo sabato libero da 10 anni, in quanto con l'orario precedente mi è sempre capitato di avere o il lunedì,o il mercoledì o il venerdì come giorno di riposo (che poi puntualmente trascorrevo a scuola). Mi sento rinata.
2. E' arrivato il nuovo direttore (che io avevo incontrato pochi giorni prima che fosse nominato, in un sogno premonitore) ed è una persona veramente in gamba, gentile, serio, preparato e con lo sguardo buono.
Sarebbe lungo raccontarvi il perchè e il per come...ma da martedì mi sono ritrovata ad essere una delle sue due strette collaboratrici...insomma...quest'anno sono la nuova vice-preside!!!
E' stato un avvenimento veramente inaspettato.
E' un grande onore per me e mi sto già dando da fare per svolgere i miei nuovi compiti per bene.
Condivido la responsabilità con un'eccellente collega e sono stra-felice.
Mi piacciono le sfide e sopratutto...lasciare il segno!
Ieri sera mi sono deliziata con la lettura di un questionario che ho sottoposto ai miei alunni di quarta. C'erano varie domande riguardo le loro aspettative per il nuovo anno e, alla fine, veniva chiesto loro di inventare un motto.
Sentite che hanno scritto:
1. Io sono grande e coraggioso.
2. Andare avanti.
3. Dare tutte le potenzialità.
4. Non fermarsi mai.
5. Insieme ci si comporta meglio.
6.L'unione fa la forza.
7. Studiare e fare i compiti.
8. Più avanti andrai più cose imparerai, più indietro andrai meno cose saprai.
9. Niente spaventi solo felicità.
10. Se ti impegni il tuo obiettivo si realizzerà.
11.Essere più bravo.
12.Se vuoi un voto bello, impegnati al meglio!
13.Tutti per uno, uno per tutti!
14.Studiare e studiare, questo è lavorare.

Sono veramente saggi! Non trovate?
E qual è il vostro motto?

domenica 8 settembre 2013

Cuore di prof.

Durante le mia vacanze in Sardegna, ho avuto modo di fare una bella passeggiata al mare, all'imbrunire, in una graziosa localita' dove, tra l'altro, la mia prof. di Italiano delle Magistrali trascorre le vacanze.
(Vi consiglio di visitare questa località della provincia di Oristano, si chiama "S'Archittu", che significa "l'arco", proprio per via di questo imponente arco di pietra che si trova davanti alla spiaggia).



foto presa dal web

Mi ricordavo esattamente quale fosse casa sua, e cosi' sono andata a bussare alla porta, senza preavviso, se non telepatico.
Ed eccola li', la mia cara vecchia prof, eta' indefinibile, occhi vispi e fare elegante.
Ci siamo abbracciate come due vecchie amiche.
Strano? No, naturale.
Si ricordava il mio soprannome, addirittura. Abbiamo parlato di tanti momenti dei due anni in cui ha insegnato Letteratura nella mia classe.
L'ho ringraziata ancora per le splendide lezioni su Dante, si capiva che lo amava alla follia!
Una volta lei e altre tre prof. ci portarono in ritiro spirituale per un week end in questo bellissimo posto.
Ricordo con piacere la squisita cucina dei frati, la nebbia mattutina che avvolgeva il convento e la pazza sera in cui noi allieve, travestite da fantasmi con le lenzuola, abbiamo portato scompiglio nei quieti corridoi santi.
Che dolce la mia prof.,che ancora viaggia e assapora la liberta'.
Non posso dire di aver mai pensato a lei come alla mia prof. preferita...ma in fondo credo che è quella che in un certo senso più sento mi abbia segnato.
In-segnare significa "segnare dentro" e lei lo ha sicuramente fatto, in positivo.
Le ho detto che mi ha insegnato tre cose molto importanti per la mia vita:
1. L'amore per la letteratura e l'arte.
2. L'amore per i viaggi.
3. La consapevolezza che una donna può realizzarsi anche senza essere moglie e madre, ,mantenendo una propria indipendenza intellettuale.

domenica 1 settembre 2013

Fine delle vacanze

Oggi sono triste. Lascio di nuovo la Sardegna per tornare nel " continente".
Chissa' quando potro' rivedere i miei genitori che iniziano aad essere vecchietti, e stanchi.
Di certo non immaginavano di invecchiare in un Paese cosi' corrotto e incasinato.
Per un attimo avevo creduto che fosse la fine di una terribile era. Poi di nuovo i soliti inciuci.
Ancora lo stesso nome sulle prime pagine dei giornali a ricordarci che non siamo tutti uguali, che la democrazia non esiste e che ci vorrebbe un miracolo per risanare la situazione.
Un Paese cosi' ricco di storia, di arte, di gioventu'forte e creativa costretto a soccombere soto l'esercito dei vecchioni.
Sono disgustata.
Le vacanze sono finite: e' tempo di riprendere un paziente e vostante lavoro per lasciare idee positive nelle giovani menti.
Il vecchio verra' rottamato, ne sono certa.