venerdì 18 aprile 2014

Buono come il pane

Fare il pane è un vero e proprio rito.
Nel mio paese aleggiava il profumo della legna che proveniva dai forni di pietra nei quali si cuocevano squisiti pani di diversi tipi.
Mia madre e mia nonna si alzavano verso le 3.30 del mattino per impastare il pane; sentivo i loro passi in giro per casa e provavo un leggero senso di colpa perchè me ne stavo beatamente al calduccio.
Per l'ora di pranzo il pane era sfornato, disposto in larghi canestri e coperto con delle coperte di lana, per farlo raffreddare pian piano.
C'era un tipo di pane che si preparava sempre e altri che si preparavano in occasioni speciali, tipo il pane della foto. Un pane di semola croccante fuori e morbido dentro, ottenuto con dei tagli di forbici su un salsicciotto di pasta.
E guai a toccare quelle forbici, solo quelle erano in grado di creare ghirigori nella pasta!
Quello che vedete è il "Pane degli sposi", una corona di pane lavorato con applicazioni di uccellini, fiori, palline, addirittura un uccellino che porta nel becco una busta da lettera...tutto fatto a mano!
Nello specifico questa è la corona di pane che mia mamma ha realizzato per il mio matrimonio.

Bè, io non ho imparato l'arte della panificazione tradizionale, visto che a 17 anni e mezzo già vivevo da sola e se mi alzavo alle 3.30 del mattino era perchè dovevo ripassare per un'interrogazione, o prendere il treno per andare da qualche parte.
Comunque il sapore del pane fragrante è rimasto impresso per sempre nelle mie papille gustative, quasi sepolto, fino a che , l'altro giorno, non mi sono cimentata nella semplicissima impresa di preparare il pane indiano, senza lievito.
Ho utilizzato la farina integrale e quella di kamut, acqua quanto basta e sale.
Poi ho spianato dei dischi sottili e li ho cotti per qualche minuto su una padella antiaderente.
Che buono!Il pane sapeva di pane! Non di farina slavata.
E finalmente posso mangiare di nuovo il pane, senza che il lievito mi irriti l'intestino!

2 commenti:

  1. Io ci ho provato varie volte a fare il pane, ma non ho pazienza e il pane lo sa, e mi vengono fuori macigno!

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    1. Il pane indiano.ti verra' bene, se ne fa poco per volta. Io ne preparo un 200 g ogni due giorni. Quando le sfoglie sono cotte si avvolgono in carta stagnola o in un panno e si mentengono per due giorni.

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