venerdì 27 giugno 2014

La matematica saggia dei bambini

Da quando nella nostra vita è arrivata la piccola Lucrezia (5 anni)c'è un nuovo rito estivo: un week-end di fine Giugno a Senigallia, bella località sull'Adriatico
( certo, nente a che vedere con la Sardegna), che mi piace sopratutto per l'ottimo cibo che si può gustare nei vari localini!!!
I genitori di Lucrezia sono due cari amici, amanti della buona tavola e ottimi cuochi(e longilinei, per loro fortuna) per cui ogni occasione è buona per assaggiare nuovi piatti e nuovi vini.
Mentre i due cuochi si prodigavano nella preparazione dei tacos con tonno pinna gialla e verdurine, io e Lulù giocavamo in spiaggia, cercando di ammazzare il tempo che mancava fino al pranzo.
Certo che è impegnativo intrattenere una bambina sveglia, con una parlantina spiazzante e piena di energia.
Io al mare mi impigrisco, in fuga dal sole, cerco di farmi piccola piccola e nascondermi sotto l'ombrellone, per uscire poi solo per fare un tuffo nel blu.
Con i bambini intorno invece niente relax.
Dopo aver fatto castelli e formine le ho proposto di modellare delle palle di sabbia; dopo la prima esistazione ci ha preso gusto e ha inizato a mettere in fila una pallina dopo l'altra.
Ad un certo punto, tutta contenta ha esclamato di aver vinto:conta già fino a 14!
Mi ha colpito vederla contare a due a due: 2, 4, 6, 8, 10.
Dieci palline! Senza volerlo aveva usato la tabellina del due.
Che bello, mi son detta, e pensare che certi bambini non riescono a contare così neanche a 7 anni!
Allora mi sono spinta più in là e le ho chiesto:" Dividiamo le palline in due parti uguali? Una per te e una per me. Quante me ne dai?" (difficile smettere di essere una maestra, neppure al mare ci riesco).
Lei mi ha guardato perplessa, non capendo questa storia del dividere.
Io, cocciuta, le ho ripetuto di "distribuire" le palline...la sua risposta mi ha ricordato che i bambini sono molto pratici e seguono una logica che noi neanche immaginiamo: " Io le palline non le distribuisco perchè le ho fatte per me, tu hai le tue, non voglio fare nessuna divisione".

4 commenti:

  1. Hahaha ... A ognuno le sue palle!
    È vero, la deformazione professionale ce la portiamo appresso sempre, io spiegherei fonetica pure agli addetti del cinema quando promunciano male x-men.

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  2. Se tu fossi qui sarei ben lieta di ricevere da te lezioni di fonetica.
    Ora pero' mi rilasso per una settimana...in un'altra isola di cui parlero' presto.

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  3. Il disarmante candore dei bambini fa sempre sorridere :-)

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  4. ...i bambini sono proprio belli per il loro raggelante potere dissacrante nel metterci a nudo!

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