domenica 10 agosto 2014

La meraviglia di Nam Myo Ho Renge Kyo

Dovevo dedicare un post a questa meravigliosa frase che scandisce le mie giornate da ormai 5 anni.
E' la musica che cura la mia anima e il mio corpo, rinvigorendo ogni mia fibra, che mi restituisce freschezza e giovinezza.
La religione cattolica non mi ha mai convinto,non ho mai provato ristoro nelle preghiere che conoscevo, nè sollievo al pensiero di dipendere da un Dio buono ma non tangibile, che io non capivo.
Con gli anni, non conoscendo altri approdi di fede, ho vagato con lo spirito in subbuglio, cercando di credere nell'Arte, nella Musica, ma non mi bastava.
Cinque anni fa sono stata invitata ad un meeting del Buddismo di Nichiren Daishonin, ho partecipato e non ho più smesso.
Dire Buddismo è molto vago, ce ne sono molti tipi.
Io faccio parte dell'Istituto Italiano Soka Gakkai; seguo il Buddismo ispirato a Shakyamuni che scrisse molti Sutra per spiegare alle genti il suo pensiero; l'ultimo di questi Sutra si intitola Nam Myo Ho Renge Kyo, La Legge Meravigliosa del Sutra del Loto.
Nel Medioevo, in Giappone, un monaco coraggioso di nome Nichiren si accorse che il Buddismo praticato nel suo paese si era discostato molto dalle fonti, producendo infelicità nelle persone ma permettendo al clero di accumulare potere.
Studiò a fondo gli scritti di Shakyamuni e capì che l'ultimo sutra era quello più completo, moderno, quello che davvero avrebbe condotto alla felicità chi lo avesse praticato.
Per queste sue idee Nichiren fu perseguitato, ferito, quasi decapitato ed infine esiliato, ma la sua determinazione fu tale che il suo messaggio e i suoi scritti (Gosho) sono arrivati fino a noi.
Nel 1930 circa un insegnante giapponese, Tsunesaburu Makiguchi, si ispirò alla filosofia di Nichiren per riformare la scuola, che secondo lui doveva portare alla felicità gli studenti, non all'indottrinamento, e fondò la Società per la Creazione di Valore (Soka Kyoiku Gakkai).
Anche lui fu perseguitato e morì in carcere, il governo giapponese mal tollerava queste idee di rivoluzione sociale anti militarista.
Per fortuna nel frattempo aveva cresciuto un successore, Josei Toda, che dopo la Seconda Guerra Mondiale riorganizzò la società, che non riguardò più solo la scuola, ma diventò il più grande movimento religioso laico dei nostri giorni.
Alla morte di Toda subentrò alla guida del movimento, Daisaku Ikeda, ancora vivente, che continua a scrivere, spiegare, incoraggiare per permettere a tutti di trasformare profondamente la propria esistenza.
Il Buddismo della Soka Gakkai è il Buddismo delle gente che decide di assumersi la responsabilità della propria vita al 100%.
Non c'è un'entità superiore a cui rivolgersi, ma una potente energia vitale da risvegliare.
In ognuno di noi è presente questa energia, ognuno di noi è un Budda nel momento in cui recitando Nam Myo Ho Renge Kyo, si risveglia alla propria natura mistica che abbraccia tutto l'universo.
La nosta vita è strettamente unita a tutti gli altri esseri, viventi e non.
Ogni nostro pensiero, parola o azione, forma il nostro Karma, che influenza il nostro modo di essere e agire.
Il fine della vita è essere felici; si raggiunge la felicità creando valore, costruendo karma positivo, dedicandosi a questa meravigliosa legge con il cuore.
Essere buddisti significa agire con coraggio per migliorare la società, raggiungere i propri obiettivi personali e affrontare ostacoli e sofferenze come occasioni di crescita.
Nel Gosho "Il conseguimento della buddità in questa esistenza", Nichiren scrive : -Se vuoi liberarti dalle sofferenze di nascita e morte che sopporti dal tempo senza inizio e ottenere la suprema illuminazione in questa esistenza, devi cogliere la mistica verità che è originariamente inerente a tutti gli esseri viventi. (...) E' chiamata Legge mistica perchè rivela la mutua inclusione tra un singolo istante di vita e tutti i fenomeni. (...) sforzati di credere che Myo Ho Renge Kyo è la tua vita stessa. (...)Se la mente degli esseri viventi è impura, anche la loro terra è impura; ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra. La differenza sta unicamente nella malvagità o bontà della nostra mente.(...) Quando una persona è illusa è chiamata essere comune, quando è illuminata è chiamata Budda.
E' come uno specchio appannato che brillerà come un gioiello se viene lucidato.
Una mente annebbiata dalle illusioni derivate dall'oscurità innata è come uno specchio appannato che però, una volta lucidato, diverrà limpido e rifletterà la natura essenziale dei fenomeni e il vero aspetto della realtà.
Risveglia in te una profonda fede e lucida con cura il tuo specchio.
Come dovresti lucidarlo? solo recitando Nam-myoho-renge-kyo. (...)".

2 commenti:

  1. Karma positivo, ci credo fermamente anche io, anche senza essere buddista ... In Slovenia ho imparato a cercare la felicità in ogni piccola cosa e a scacciare i pensieri (e le persone o situazioni) negative, e devo dire che funziona, mantenere un circolo di buone vibrazioni, di energie pure ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che uno sia buddista o no, questa Legge di causa ef effetto funziona per tutti. E ci rende responsabili delle nostre azioni. Cosi' non possiamo piu' dare la colpa all'esterno.

      Elimina