domenica 30 novembre 2014

Quarant'anni e qualche giorno

Sono arrivati anche per me, ma non con un tonfo, o con un boato, ma con una fresca brezza in cui si è condensata tutta la mia vita.
Il 13 Novembre ero strafelice: fin dal mattino ho iniziato a ricevere messaggi d'auguri affettuosi; il primo fra tutti quello della mia Dirigente, che ha avuto per me parole di stima che mi hanno riempito il cuore.
Poi le colleghe, gli amici, le amiche, la famiglia.
Mi sentivo speciale per tanti motivi.
Ho percepito l'intera mia vita come un regalo inestimabile, un fiore raro che inizia a sbocciare solo ora, bagnato dalla rugida del mattino.
Quarant'anni di me. Questo ho pensato.Quarant'anni in cui ho avuto una mamma e un babbo che mi hanno regalato la vita, e non potevo che volare da loro per festeggiare.


La Penisola del Sinis

Mi guardo allo specchio e vedo delle rughette intorno agli occhi, ma dentro c'è una luce nuova, una profondità che mi piace, una consapevolezza che mi fa sorridere.
Mi sento così giovane, così piena di energie...
Avrei voluto scrivere prima sul blog, ma sono presa da un vortice di impegni che mi appassiona e le giornate iniziano e finiscono senza che io me ne accorga.
Il musical che metteremo in scena a Natale con la scuola, il progetto Erasmus che inizia a concretizzarsi, il mio primo progetto ETwinning...ci sono così tante cose da portare avanti!
Anche se in ritardo, voglio condividere con tutti la mia gioia di vivere!