domenica 22 marzo 2015

Serve un cambiamento profondo

Le cose che mi impegnano, ultimamente, hanno tutte a che fare con aspetti importanti della mia vita, e di quella altrui.
Tocco con mano i danni prodotti dallo scollamento tra le persone, la competizione vile, il chiudersi nel proprio piccolo io, lasciando fuori gli altri, ed il mondo.
Una bambina in un tema ha scritto che grazie ai libri riesce a provare gioia e a liberarsi dalle angosce e i problemi che le buttano addosso gli adulti.
Quanto ha ragione! Che mondo folle abbiamo costruito!
Per quanto mi riguarda, le uniche novità del mese di Marzo sono state riprendere l'allenamento all'aria aperta, e intraprendere nuove amicizie, tutto il resto è scuola, a volte noiosamente e inesorabilmente.
Per qualche giorno avevo fantasticato su un viaggio alle isole Eolie, avevo anche prenotato un albergo, ma purtroppo la dura realtà è che quest'anno l'economia familiare è in deficit e non ci si può permettere ciò che senza problemi potevamo fare fino all'anno scorso. Vacanza alle Eolie sfumata, vedremo di trovare una meta meno esosa.
Mentre si tenta di far quadrare i conti quando un marito non riceve uno stipendio da un anno, si affronta la vita come viene, giorno per giorno...e io ogni giorno trovo comunque qualche bella novità.
La settimana scorsa ho conosciuto un ragazzo molto simpatico col quale ho condiviso subito la mia pratica buddista ed il mio interesse per l'arte.
Ho ritrovato la mia migliore amica dei tempi in cui frequentavo l'Accademia di Macerata, Stefy.
Spero di rivederla prestissimo.
A scuola la Dirigente ha proposto un percorso di auto formazione sulla musica ed una collega diplomata al Conservatorio ci sta insegnando a suonare il flauto. Nonostante i borbottii e la forte opposizione dei più, io  mi sono divertita tantissimo.
Per non parlare del nostro corso di ballo Cha Cha Cha ogni venerdì all'ora di ginnastica. Mi sono cimentata anche io e dopo varie ripetizioni da parte delle bambine (bravissime), pure io che sono di legno, ce l'ho fatta.
C'è sempre un buon motivo per essere "dreamy".
Comunque, l'altro giorno mi sono fermata a riflettere sul fatto che noi insegnanti spieghiamo ai bambini che esistono i Diritti dell'uomo, i Diritti del Fanciullo, I diritti degli animali, le varie Carte, Costituzioni, Dichiarazioni Universali...però all'atto pratico, pare che tutti questi diritti valgano per tutti tranne che per le loro insegnanti.
Perchè un insegnante non ha diritto ad avere 15 minuti di pausa a metà mattinata per riprendere il fiato?
Perchè si lascia che gli insegnanti arrivino all'esasperazione, accumulando frustrazione?
Perchè chiunque può entrare a scuola e dettare legge, calpestando la libertà d'insegnamento?
Perchè l'insegnante non viene rispettato dai genitori che si permettono di umiliarlo davanti agli allievi, spesso con blitz nelle classi e sfuriate in cortile all'uscita di scuola?
Perchè questa categoria di lavoratori deve sempre prendere lezioni da tutti, specialmente da chi non capisce niente di scuola?
Perchè ci viene continuamente chiesto e mai dato?

Io penso che serva una Carta dei Diritti degli Insegnanti, e tutti gli utenti dovrebbero conoscerla e rispettarla.
Siamo persone anche noi.
Ho deciso di scriverne una, che suggerimenti mi date?

2 commenti:

  1. Io nella mia carta vorrei che venisse incluso che se come ogni lavoratore ho fatto tutte le mie ore di lavoro AL LAVORO, non dovrebbe esserci la necessitaà di portare cose a casa. Le mie 32,5 di contratto sono di presenza obbligata sul posto di lavoro, però poi a casa ne faccio tipo altre 15-20. Il che non va per nienteeee bene!

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    1. Hai ragione, sembra sempre che il nostro tempo valga meno di quello altrui!

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