sabato 22 agosto 2015

Ai bambini piace il mare?

Voi avete mai notato che i bambini italiani sono più irrequieti dei loro coetanei stranieri?
Ciò si nota molto prima che arrivino alla scuola elementare.
Ora che mi trovo al mare mi sto dilettando a ficcanasare nel menage di diverse famiglie con pargoli al seguito. Già a colazione la giornata inizia con pianti e "No" decisi. Molti bambini sono piccolini, 1 o 2 anni e sicuramente non sanno parlare. Comunicano in modo alternativo...ahimè sopratutto con grugniti, urla disumane e penetranti.
La scena si ripete nella sala ristorante a colazione, poi in spuaggia, poi ancora a cena.
Mi chiedo cosa ci sia che li irrita tanto: il cibo? La troppa vicinanza con genitori e fratellini? Il cibo diverso? La sabbia sotto i piedini?
Forse ai bambini proprio non piace il mare, mi dico.Eppure i genitori sono solleciti a dar loro ciò che chiedono, ma questi niente, sempre più ingestibili.
La cosa che più mi colpisce è che pochissime coppie parlano tra loro, cioè poche mogli con i rispettivi mariti, e viceversa. Allira mi spiego perchè anche i piccoli non parlino. Coppie mute. Figli stizziti. Per ora mi pare una costante. Ho ancora un giorno per studiare la situazione, poi metterò a digiuno i miei poveri timpani!

3 commenti:

  1. Ciao Tina,
    hai dipinto un quadro eloquente di una situazione consueta, e nelle ultime righe del post intravedo la risposta: manca il dialogo nella coppia e il resto,purtroppo, viene da sé.
    Mi fa piacere comunicarti che ho aperto un nuovo blog"i giorni di Santippe"

    Ti aspetto:-)
    Marilena

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  2. Bambini urlanti, che strazio. Metodo Rottermeier?

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  3. Si intende quello della signorina Rottermeier?

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