domenica 6 settembre 2015

Nessuno sta aiutando l'Africa

Non credo affatto che gli italiani siano razzisti, salvo casi sporadici.
Negli ultimi anni piuttosto vedo una popolazione adulta sempre più indebolita e rassegnata, ma ancora pronta a tendere una mano.

Quello che sta succedendo in Europa è allarmante e i politici non vogliono intervenire.
Io non cado nel tranello del sentimi razzista solo perchè non sono d'accordo con questa invasione incontrollata di persone delle quali non sappiamo niente.

Mi sento abbastanza paziente da sopportare di vedere i miei genitori sempre più anziani che devono ancora provvedere ai miei fratelli disoccupati; mi sento responsabile per loro e cerco di aiutarli perchè so che allo Stato non interessa nulla.
Poi all'improvviso, in un paese di mille anime arrivano questi ragazzi giovani ai quali viene fornito un bellissimo I phone e del denaro per le spese di tutti i giorni.
A nessun italiano si forniscono questi beni, e qualcuno ne avrebbe bisogno.

Provo orrore per l'inganno nel quale sono cadute queste persone, so cosa significa lasciare la propria terra e sentirsi sradicati, in un non-luogo in cui non ci sono più i punti di riferimento.
Mi immedesimo in chi fugge da una guerra causata proprio dall'Occidente, provo l'angoscia di chi cerca di salire su un treno ma non può, oppure di chi forse si accorge che il luogo in cui è approdato non è accogliente come ci si aspettava.
Bisogna intervenire per supportare chi ha avuto il coraggio di fuggire dalla guerra per cercare una vita più dignitosa.

Noi accogliamo, diamo acqua, cibo e un tetto. Dopo?
Cosa daremo a queste persone dopo? Una persona ha delle esigenze che vanno ben oltre la soddisfazione dei propri bisogni fondamentali.

La questione religiosa è la prima che si affaccia nella mia mente e penso a come gli uomini musulmani guardano e giudicano noi donne occidentali.
Come sarà possibile preservare la nostra identità? Chi ci proteggerà?

Dopo l'accoglienza, come intendono intervenire i politici in merito a questioni tipo i matrimoni tra consanguinei, l'infibulazione, la poligamia, la libertà d'istruzione per le donne, la parità dei diritti ecc? C'è qualcuno che sta spiegando a queste migliaia di uomini che dovranno vivere nel rispetto delle nostre leggi? Oppure saremo noi costretti a rinunciare e regredire per non innescare violenze?
E come reagiranno tutte queste persone, in prevalenza uomini, che non sono assolutamente preparati a questo shock culturale?
Svuotare un continente privandolo della sua gioventù riporterà l'Africa agli anni della deportazione degli schiavi in America...
E in Europa saranno davvero trattati da esseri umani o diventeranno di nuovo schiavi?

Perchè non si parla più di pace, soluzione ai conflitti e perchè non si agisce per fermare la guerra e dare alle persone l'opportunità di crescere laddove sono nate, rendendo migliore il loro Paese?
Che tristezza questo enorme stato paneuropeo, miscuglio di estranei forzatamente uniti nella disgrazia, senza scelta, senza opportunità, governato solo dalla logica del denaro, dove i politici sono al sicuro nei loro palazzi e la gente è costretta ad una promiscuità e contiguità esplosiva.
E che tristezza vedere gli ideali di un'Africa unita, che finalmente riesce ad utilizzare le proprie ricchezze e risorse per i propri cittadini, abbandonati definitivamente.

C'è qualcuno che pensa davvero all'Africa, che la ama e intende salvarla o piuttosto questo continente deve essere svuotato per un motivo ben preciso?

2 commenti:

  1. Anche a me preoccupa tutto ciò che sta succedendo, sembra che in pochi pensano a come affrontare il dopo. C'è mancanza di pianificazione, ma in fondo c'è mancanza di pianificazione anche per i cittadini di qua ... si danno contentini e poi, per loro come per noi, veditela tu da solo ...

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    1. E dopo tutti gli sforzi fatti dagli italiani per l'accoglienza ora si sentono solo lodi per i tedeschi e gli austriaci!

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