domenica 9 luglio 2017

La maestra torna a casa...per ricominciare a sognare!

Sono passati quasi 25 anni da quando ho lasciato la mia casa e la mia terra adorata.
Negli ultimi anni ci ho pensato e ripensato, tra mille dubbi  e paure, le solite che mi bloccano a fasi alterne. Ho scacciato il pensiero più volte, quando mi sembrava di aver preso la sudata decisione subito dopo la disconoscevo.
Ho scritto l'obiettivo mesi fa e ogni volta che lo guardavo mi venivano dei brividi non proprio positivi...
Poi due giorni fa all'improvviso MI SONO SENTITA PRONTA.
Nel vedere la mia stanza riempirsi di valigie per la TRAVERSATA estiva sono scoppiata a piangere, sia per la mia annosa paura di guidare (è il secondo anno che torno a casa in macchina da sola), sia per lo stress che questa partenza verso la Sardegna mi provoca da anni. Io in estate vorrei raggiungere la mia amata Scozia, o le Dolomiti, ma il primo pensiero è per i miei genitori e naturalmente desidero passare del tempo con loro.
Così proprio dalla pancia e dal cuore, all'unisono è uscita la decisione di TORNARE.
Mettere insieme le mie masserizie e fare la traversata per ricominciare una mia vita lì.
Sì, torno a vivere in Sardegna. Un anno di tempo per la riapertura delle graduatorie per i docenti, con le dita incrociate affinchè si liberi un posto per me.
Ne voglio parlare come se fosse cosa fatta, senza ombra di dubbio.
E mi vedo, non al mio paese, che mi starebbe più stretto di 25 anni fa, ma nella città di Oristano, dove c'è tutto ma conserva la struttura di un paesone; da lì con pochi chilometri sarei al mare ogni volta che voglio. Belle passeggiate al mare, d'inverno, quando non ci sono i turisti. Mi godrò bellissimi tramonti, giornate più lunghe, inverni brevi. Vedrò i miei genitori di tanto in tanto e finalmente in estate partirò per le mie mete del cuore, al Nord.
La Tirrenia non incasserà più il mio annuale migliaio di euro (quando va bene).
Questo è quanto.
Decisione presa, vedo tutto sotto un'altra luce.


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