domenica 23 marzo 2014

Lager dei giorni nostri

Per fortuna non ho immagini da postare.
Vi risparmio l'orrore visto in tv, qualche settimana fa, in uno dei pochi programmi rimasti che cercano di farci aprire gli occhi, svelarci dei pezzetti di verità post-moderna.
Dico pezzetti perchè la verità al 100% forse non la sapremo mai, per fortuna aggiungerei.
Insomma in una normale serata mi imbatto nei Lager allevamenti tedeschi di suini. No, avrei dovuto cancellare la parola allevamenti e lasciare la parola lager.
Non sapevo che milioni di suini venissero allevati in enormi casermoni, senza vedere mai la luce, senza sentire mai la pioggia, senza mai rotolarsi nel fango, senza neppure mai procreare naturalmente (e magari godere).
File e file di "baracche" di cemento dove al posto dei giagigli di legno dove milioni di Ebrei hanno passato poche ore di riposo,ora ci sono maiali che vivono in pochissimo spazio, rivolti sempre nella stessa direzione, senza potersi girare, senza poter scegliere la posizione in cui stare.
E chi se ne frega se la temperatura e l'umidità dell'aria sono controllati costantemente!!
La cosa che mi ha scioccato ancora di più è stata sapere che le scrofe vengono fecondate artificialmente, per cui sono quasi sempre incinte.
Partoriscono i maialini, li allattano, poi di nuovo incinte e così via per tre anni, non resistono oltre.
Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di una scrofa sdraiata tra due sbarre di ferro e i piccolini che cercavano disperatamente di prendere il latte, senza riuscire ad avere quasi contatto fisico con la madre, eccetto per i capezzoli.
Finito l'allattamento la poverina, tornata in piedi, sempre tra due sbarre, in attesa di essere di nuovo fecondata.
Saranno maiali, ma io non posso non pensare alle parole di Levi in "Se questo è un uomo".
E' un uomo colui che infligge questa sofferenza ad altri esseri viventi? E' un uomo colui che contrasta la caccia ma accoglie come naturale un allevamento intensivo dove si trattano gli animali come oggetti?
E' un uomo colui che assume con contratti capestro delle persone che per disperazione farebbero qualsiasi cosa?
Sì, sono tutti uomini, e donne pure, qui non c'è differnza di genere.
E tutto questo succede nella moderna Germania che tanto bacchetta l'Italia, mette in ginocchio gli allevamenti "ruspanti" perchè non abbastanza redditizi.
Perchè ciò che conta è la quantità, l'abbondanza, il poter divorare.
E che gioia quando le persone vanno al supermercato e trovano 100 salsicce a pochi euro, così sfamano la famiglia.
Che vergogna, che schifo.
Giorno dopo giorno ciò che mi sembrava tanto arduo è diventato un'abitudine, la mia normalità: rifiutare la carne, il più possibile.
Prima pensavo che alle cene non avrei potuto dire di no ai padroni di casa, invece
proprio sabato scorso ad una cena con tanti commensali, quando mi è stato servito un medaglione di carne adagiato sulla salsa non ho potuto far altro che tagliarne un pezzettino per poi pentirmi subito di averlo fatto e lasciare il resto sul piatto. Ho visto che sono stata guardata un po' male.
Vuoi mettere le mie gustose e semplici zuppe di legumi e cereali?
Spero che sempre più gente prenda coscienza di quanto un cibo prodotto a queste condizioni non possa essere considerato un "nutrimento" per il nostro organismo.