Marina di Bosa - Costa Occidentale della Sardegna |
In questi giorni di malattia sono stata tanto tanto tanto tempo da sola.
E' un bene stare da soli quando si sta male. Non mi piace farmi vedere con i capelli arruffati e il viso cadaverico, senza difese.
In qualche modo ho comunque dovuto ingannare il tempo.
Ho immaginato. Ho ricordato. Ho pianto. Ho desiderato.
Non è mancato un pizzico di nostalgia.
Ho sentito gli effluvi della mia terra che mi hanno raggiunto nonostante il naso chiuso, ho percorso in volo vallate e pascoli, boschi e dune.
Ho sentito l'odore della primavera nelle gemme degli alberi. L'immaginazione è potentissima e io adoro poter tornare ai luoghi in cui sono cresciuta ognivolta che ne ho voglia.
Quando mi serve per ricordarmi chi sono. Da dove vengo e dove sto andando.
Essere isolani rende diversi per sempre.
La Sardegna è molto più di un'isola. E' un continente.
Lo si capisce subito, appena si sbarca a terra e ci si accorge che quest'isola ha mille volti da mostrare, è mille luoghi insieme, mai scontata, mai ripetitiva.
Fuggite dalla Costa smeralda, dimenticatevi il Billionaire e le mega barche...quella non è Sardegna.
Rocce basaltiche a Bosa Marina |
Impronte sulla spiaggia di quarzo |
Is Aruttas d'inverno |
Sabbia dorata a Torre dei Corsari |
Sistema dunare africano, in Sardegna |
Voglio salutarvi con questa splendida Ninna Nanna in sardo, cantata dai tenori del Coro Polifonico di Busachi
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