Se in quel pomeriggio di Novembre 2002, mentre impastavo dei biscotti all'anice a casa di una mia amica, la signora e direttrice Giulia C. non mi avesse chiamato da Edimburgo...ora non sarei un'insegnante.
Quel trillo di telefono ha cambiato la mia vita per sempre.
Un passo indietro: dopo aver frequentato l'Istituto Magistrale (come voleva mio babbo) neanche mi sono sognata di proseguire con l'anno integrativo (per avere il diploma quinquennale) nè di iscrivermi alla Facoltà di Pedagogia...ma ho lasciato tutto e tutti e sono partita per Macerata, dove ho iniziato a frequentare il Corso di Scenografia all'Accademia di Belle Arti.
Nel 1994 ci fu il Bando di Concorso per insegnare nella scuola Elementare, tentai senza interesse e senza entusiamo e infatti non lo superai.
Nel frattempo iniziavo a capire che per sfondare nel mondo dell'arte serviva una gran faccia tosta e tanti soldi...per cui piano piano l'idea di dovermi trovare un "lavoro serio" iniziò a farsi strada nella mia testa.
Dopo varie peripezie a parentesi lavorative, approdai a Spoleto, anno 1998.
Mi rimanevano pochi esami da sostenere all'ABA di Roma (dove mi ero trasferita nel '96) e la tesi.
Intanto lavoravo in Trentino Alto Adige stagionalmente.
Nel 1999 nuovo Bando di Concorso per insegnanti. Ci andai preparata, superai lo scritto. Febbraio 2000: tesi; Maggio 2000 superamento esame orale per il concorso. Ottima posizione. Ero in una graduatoria ad esaurimento...evviva (e l'esaurimento iniziava ad essere anche della sottoscritta, per la stanchezza immane, avevo pure iniziato a studiare l'Inglese ).
Studiando per il Concorso mi imbattei nelle varie leggi e normative e ,per puro caso, sentii parlare del Contingente Italiano per le Scuole Italiane all'estero...mi si accese una lampadina e nel 2001 presentai domanda per entrare nella graduatoria per le supplenze all'estero.
Scelsi due destinazioni: Edimburgo e Madrid.
Sentivo che sarei partita, nonostante ci fosse una possibilità su 10.000, forse.
Dopo quella fatidica telefonata, in una settimana ho lasciato di nuovo tutto e tutti e sono partita per Glasgow...il resto lo sapete.
Purtroppo, essendo una supplente, il mio contratto è durato solo 5 mesi.
Negli anni successivi ho però iniziato a cullare il sogno di poter tornare all'estero, ma come insegnante di ruolo...ma prima dovevo passare di ruolo in Italia.
Nel 2004 sono stata chiamata dal Consolato di Madrid, ma non ho potuto accettare l'incarico, in quanto già in servizio in una scuola a Spoleto...
Incredibile! Sono stata chiamata per ben due volte come supplente all'estero!
Nel 2007 finalmente ho firmato il mio contratto a tempo indeterminato, ancora tre anni e sarei stata pronta per presentarmi al Concorso per le Scuole Italiane all'estero; la mia occasione è arrivata nel 2011, dopo 6 anni di attesa!
Eravamo "solo" 37.000, insegnanti da tutta l'Italia con il sogno di fuggire!!!
Il concorso l'ho superato ma, per un disguido burocratico, il mio nome non era stato inserito in graduatoria. Panico.Ricorso.Attesa.
Poco prima di Natale finalmente giustizia è stata fatta, sono apparsa in graduatoria...ma, ahimè, mai avrei pensato di essere così giù, nonostante un buon punteggio.
Sono "solo" 750 su 900, per la mia classe di concorso.
C'è da dire che le altre migliaia di persone che hanno sostenuto l'esame con me, in graduatoria non ci sono proprio, ma certo non sono al settimo cielo.
Comunque, io mi ritengo mooolto fortunata e so per certo che un'altra occasione ci sarà. Non ho dubbi.
In questi anni non mi sono annoiata neanche per un secondo e, quando si tiene un sogno stretto stretto tra le dita, la vita ha davvero un altro sapore!
Glasgow |
abbiamo un sogno in comune: la scozia!
RispondiEliminaSono contenta di condividerlo con qualcuno. Grazie, torna a trovarmi!
RispondiEliminaScusamiii Tina! Ma non so perchè nell'elenco dei post nuovi non mi appaiono mai i tuoi! Grazie mille per la risposta! Io non pensavo nemmeno che esistesse una graduatoria per insegnare all'estero! Deve essere una bellissima esperienza, poi a Glasgow!!! Quindi ti piacerebbe trasferirti definitivamente all'estero. E' bellissimo avere un sogno, perchè sono i sogni che ti spingono a svegliarti tutte le mattine e a fare sempre le stesse cose. Io inizialmente pensavo avessi fatto un tirocinio all'estero. L'anno prossimo posso candidarmi al bando appunto per un tirocinio, tra le varie alternative c'è l'Irlanda e devo dirti che mi piacerebbe un bel po'. Sarebbero 3 mesi di insegnamento e 2 settimane di preparazione. Chissà! Ti auguro veramente di poter realizzare il tuo sogno. Prima o poi ti vedrai da 750esima a PRIMA! E succederà! Sento parlare da tempo di questi spaventosi concorsi e pensare che alla fine della specialistica toccherà a me entrare in queste infinite graduatorie mi fa pensare. E poi non ci capisco niente dei crediti da avere per l'insegnamento e tutte le varie questioni burocratiche. Perchè ci sono tutte queste scartoffie in Italia! Baci cara e ancora grazie.
RispondiEliminaBello coltivare con tanta tenacia i proprio sogni. Sono sicura che un giorno o l'a'ltro ci tornerai, nella tua amata Scozia. Da insegnante.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto Tina!!
Prima o poi in Scozia ci torneremo insieme ... A far cantare il coccodrillo come fa ... A ritagliare tabelloni e giochi dai cartoni della pizza ... Oddio, che tempiiiii ...
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