E' la prima volta che inizio un nuovo ciclo a scuola: fine quinta, di nuovo in prima. Un salto brusco e buffo che mi vede in una fase di ristrutturazione e destrutturazione del mio modo di essere (non solo insegnante).
Lavorare con i piccolini è un insieme di emozioni e paure che solo gli insegnanti possono capire, niente è scontato, tutto è da imparare/insegnare/perfezionare, ci sono regole da impostare e far rispettare, bambini che all'improvviso piangono e la lezione deve essere interrotta, la pipì che scappa a tutti i minuti, la popò che pure è scappata, ma sulla sedia...insomma ci sarebbe tanto da dire!
Quest'anno ero ( e sono) determinata a mettere in scena (già, visto che la classe è un po' un teatro) un'altra me e devo dire che, a parte l'altro giorno che ero attanagliata da una feroce emicrania, ci sto riuscendo bene.
Per l'apprendimento della letto-scrittura uso sia il libro di testo che tanti giochi orali che invento nei momenti più impensati, durante la giornata, oppure al momento, in classe. La fantasia non è mai troppa e cerco di teatralizzare la lezione facendo ridere i bambini che così lavorano più volentieri.
Magari i quaderni non sono tutti ordinatissimi, ma ci sono già bimbi in odore di disgrafia e non posso tartassarli per la perfezione, poi ogni quaderno deve evolvere insieme al suo proprietario. Forse devo essere io per prima più disciplinata nel proporre le attività...chissà.
Comunque, a parte questo, far ridere...mi fa ridere! Mi diverto e mi ricarico! La sera chiudo gli occhi e sono contenta che l'indomani ci sia scuola!
Grazie all'esperienza degli anni precedenti posso gestire meglio la situazione e gli apprendimenti, senza ansia, perchè già so che ognuno ha i suoi tempi ed è solo questione di tempo.
Alcuni bambini già sanno leggere...altri stanno iniziando...è così entusiasmante quando un bambino impara a leggere!
E mi tornano in mente alcune attività che le mie maestre mi facevano fare in prima elementare...anche io torno bambina, ho una nuova occasione di guardare il mondo da un'altra prospettiva, con più ottimismo.
Mi sono di nuovo impadronita del mio tempo, ho ripreso le lezioni di inglese, di ginnastica e, da oggi, le mie camminate.
Voglio far entrare tanta fresca allegria nella mia vita!
Ciao Tina,
RispondiEliminaho letto con emozione e simpatia questo inizio di anno e di ciclo di scuola: la prima elementare, sia come ex insegnante ( scuola dell'infanzia) che come mamma di ex disgrafico ( oggi 31 anni,il mio Lorenzo grande lettore, ma il percorso scolastico, un calvario!!).
Goditi i tuoi bimbi che dalla tua gioia e dal tuo entusiasmo impareranno quanto dalla tua competenza!
Buona prima, con tutto il mio cuore!!
Marilena
So cosa intendi per calvario...a volte la scuola non riesce a supportare come dovrebbe.
EliminaTi ringrazio tanto!
Bene, bene ... poi come sono belli i piccolini, per i quali la maestra è UN MITO, uno stimolo, una mamma, un'amica, una fata, un fumetto ... puoi essere di tutto e loro lo sono con te ... in Slovenia quando mi mandavano in prima per me era tutta una scoperta, imparavo tantissimo!
RispondiEliminaAbbiamo due classi stupende!!!
Eliminahai una splendida ed esaltante avventura in fronte a te..
RispondiEliminanonché un'immensa responsabilità!
forza maestra!
Grazie! L'anno e' lungo e ho bisogno di incoraggiamento.
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