martedì 2 luglio 2013

La diseducazione al bello (non lasciamo che sia)

In pochi mesi sono scomparse due grandi donne: Rita Levi Montalcini e Margherita Hack.
Purtroppo Nelson Mandela è in condizioni gravissime.
Grandi persone che hanno cambiato il mondo, rendendolo migliore. Grandi uomini e donne che mi hanno ispirato con la loro forza,determinazione e consapevolezza dell'enorme potenzialita' presente in ognuno di noi.
Hanno percepito e difeso la bellezza del Cosmo, del corpo umano, della libertà. E non hanno forse mai girato la testa dall'altra parte, non hanno "lasciato che fosse". Hanno percepito la bellezza pura inerente a ciascuna cosa. Hanno rispettato la preziosita'di questa nostra vita.
Stamattina ho letto di una grande donna di cui nessuno ha parlato in tv: Yellow Bird Woman (Elouise Pepion Cobell), una donna caparbia che, dopo anni di lotte,e' riuscita a vincere una storica causa contro gli Stati Uniti per lo sfruttamento ignobile degli Indiani d'America. Ha ottenuto per il suo popolo un risarcimento mai accordato prima:tre miliardi e quattrocento milioni di dollari per i nativi americani del Montana. Compiuta la sua missione, e' morta vittoriosa. Non so voi, ma io ho bisogno di questi esempi, di queste guide. Sopratutto in un momento strorico in cui la violenza sulle donne ci viene sbattuta tutti i giorni in faccia, quasi come monito: "Donna, attenta a quello che fai".
Sarà che la mia terra ha dato i natali a grandi donne: Eleonora D'Arborea è stata la prima donna giudice della storia, ha promulgato leggi importanti e giuste raccolte nella "Carta De Logu"; Grazia Deledda è stata la prima donna a ricevere il Nobel per la letteratura...
La statua di Eleonora troneggia in Piazza Eleonora, a Oristano, per ricordarmi che non sono nata per strisciare ma per volare alto.
Per rendere il mondo migliore e vivere fino in fondo.
Foto presa dal Web


E nessuno invece dovrebbe essere ricordato perche' con un atto vandalico ha tagliato gli alberi intorno alla piscina della propria citta', ha incendiato mezza Gallura, ha cementificato barbaramente splendidi litorali, ha stuprato una donna, la ha uccisa.
E' come se il genere umano si stesse abituando a vivere nella mediocrità, nel buio, nell'apatia, nella sporcizia, nella rassegnazione perchè non c'è niente da fare, non cambierà mai nulla.
Tutti i giorni solo il brutto e il negativo conquistano la scena, rubandola a chi ne avrebbe maggior diritto: gli eroi del nostro tempo.
  L'abitudine al brutto e', secondo me, cio' che impedisce a molti di evolvere e crescere...non si riesce piu' ad assaporare il bello. La bellezza di un prato verde e pulito, la sabbia candida senza cicche, la felicita' negli occhi degli altri e nei propri.
Detto questo, non ci resta che essere promotori di bellezza, senza lesinare un solo istante del nostro tempo!

3 commenti:

  1. Essere promotori di bellezza significa anche essere i primi a non inquinare un prato verde, una spiaggia e più in generale l'ambiente in cui viviamo. Perchè ce lo godremmo di più tutti. Occorre rispetto, in tutto!

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  2. Io per questo non guardo mai la tv, soprattutto quando sono in Italia ... Perché ci si anestetizza alla barbarie!

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    1. :) wow che piacere trovare persone che la pensano come me! anch'io non guardo mai la televisione italiana.
      Quelle brutte faccie dei politici che si mettono a litigare nei talkshow è qualcosa che mi da il voltastomaco. E poi la TV è passivo, ti mostrano solo ciò che vioglono farti vedere, è una perdita di tempo e poi ormai serve solo per vedere con la pubblicità.
      Uno schifo!

      Riguardo l'inquinamento sono daccordissimo, sembra che la, maggior parte della, gente accetti il fatto che i prati, le spiagge, persino le strade, sia sporchi.
      Io non ne posso più di vedere la natura distrutta, luoghi incontaminati diventare cemento, l'inquinamento che uccide non solo la natura ma anche gli animali che sono sempre più in via di estinzione e ai quali viene sottratto loro il territorio, per non parlare delle tantissime volte che sono stati sterminati in massa...

      Riguardo i nativi americani, si sa benissimo che ne sono stati uccisi barbaramente decine di milioni dai coloni, sopratutto durante il 18° e 19° secolo. Le loro terre gli sono state sottratte con la forza, e molti nativi si suicidavano in massa.
      Su Wikipedia c'è scritto tutto.

      - Michele

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