Dopo mesi di scorribande, inviti a cena e cene fuori, ieri finalmente è toccato a me avere ospiti.
Mi piace molto cucinare, ma quando ho ospiti il nostro mini appartamento deve essere riorganizzato (e riordinato!) per poter far entrare 8 commensali in sala; per cui tutto il pmeriggio io e Mik lo passiamo a spostare tavoli, divano, sedie fino a trovare l'assetto (quasi) perfetto.
Che mal di schiena, a fine serata!
Anche la cucina è mini e con pochi piani d'appoggio, fatto salvo per un tavolo in marmo della nonna di Mik, che si presta a tutti gli usi.
Questo significa che devo cucinare in maniera "pragmatica", senza usare 100 pentole e senza occupare tutto lo spazio.
Scegliere il menù è sempre delicato perchè c'è chi non mangia quello chi quell'altro.
Io poi non cucino il pesce, non lo so proprio nè comprare nè cucinare.
La carne la cucino poco da sempre e so fare giusto cose semplici, anche se molto gustose.
Per cui ieri, dopo mille ripensamenti, ho deciso di proporre "quello che mangio io", cioè cibo quasi del tutto vegano.
Quel "quasi" ancora mi serve per la mia vita sociale, per cui se vengo invitata a cena e c'è una fettina di carne la mangio senza protestare, o se c'è il pesce lo stesso.
Ma a casa mia ormai la carne non entra più nel frigorifero. Neanche il tonno mangio spesso come prima, neanche il sublime prosciutto di Norcia, o le salsicce di Trevi (vivo nel cuore "norcino" d'Italia).
Comunque ,nonostante le mie titubanze, gli ospiti sono rimasti colpiti dal fatto che si possa andare oltre i salumi, il latte, le uova e i formaggi.
Ho proposto negli antipasti degli stuzzichini non vegani, che volevo provare, ma molto light, con il caprino o verdure.
Per primo ho preparato gli gnocchetti sardi con la salsa di noci, delicatissima, preparata con panna di soya, senape e noci.
Mi sono sbizzarrita con le verdure: peperoni al curry al forno, insalata di rucola, pere e pinoli, cipolle caramellate,pomodorini gratinati con pangrattato e capperi.
Ho preparato una stupenda frittatina di verdurine con la farina di ceci...non volevano credere che una frittata potesse essere fatta senza uova!
Ho preparato anche il tofu a cubetti, gratinato al forno con il pangratato aromatizzato con cumino e coriandolo, ma devo dire che non era granchè.
Dopo la cottura l'aroma delle spezie si era perso del tutto e il tofu non sapeva di niente.
Comunque tutti hanno assaggiato, coraggiosamente.
Devo dire che Cecilia e gli altri vegani avevano ragione: mangiare vegano diventa proprio un modo di essere, rappresenta la possibilità di vivere in maniera più sana ed ecologica. Da quando ho eliminato carne e formaggi anche io sto molto meglio, e se per un peccato di gola mangio una mozzarella, so che ne pagherò le conseguenze, in termini di mal di testa e cattiva digestione.
Ringrazio Cecilia per avermi fatto conoscere questa filosofia di vita, così come ringrazio Paola per avermi fatto conoscere il Buddismo.
L'alternativa c'è, a tutto e sempre!
Proprio oggi ho comprato del muscolo di grano...molto buono, non mi aspettavo! Probabilmente non riuscirò mai a diventare vegana, ma sono comunqe molto incuriosita dallo stile vegan e vegetariano!
RispondiEliminaIntendi il seitan? Non avevo mai sentito la divitura muscolo di grano...anche perche' solo gli animali hanno i muscoli...
EliminaSì sì è il seitan (anche se alcuni dicono che il muscolo di grano e il seitan siano due cose diverse...)
EliminaIo "voglio" le tue lenticchie e le tue patate aromatizzate all'origano!
RispondiEliminaPerche' non vieni a trovarmi?
EliminaPenso che i disturbi siano normali, perchè comunque quando elimini dei prodotti dall'alimentazione e poi li reintroduci sporadicamente il corpo fa fatica ad accettarli. Lo so perchè spesso l'ho fatto e dopo ho fatto una faticaccia a regolarizzare il tutto. Io non vivrei senza formaggi e salumi. Posso fare benissimo a meno della carne, però non del resto. Mmm salsa di noci!buonaaa! Amo la frutta secca!:D
RispondiElimina