Un bel giovane di nome Ottorino, un'oca tolosa splendida.
Quando si insegna ci si deve ingegnare in tutti i modi per rendere i giorni, i mesi, gli anni scolastici diversi e sorprendenti e per fortuna alle maestre la fantasia non manca! Anzi, proprio grazie alla nostra fantasia possiamo far fronte alle bastonate ministeriali, mettendo al primo posto il diritto di ogni bambino ad avere un buona istruzione ed una vita scolastica serena e appagante.
Il 25 Gennaio c'è stata l'Open Day, giornata in cui la scuola apre le porte ai visitatori, per promuovere l'Istituto nella speranza di copiose iscrizioni di nuovi alunni.
La settimana precedente all'Open Day è stata tutto un fermento di colori: cartelloni, poster, festoni, disegni. La scuola resa più bella, per mascherare il fatto che il Comune non imbianchi gli ambienti da chissà quanto tempo e le porte e i muri siano pietosamente scrostati.
Per rendere la giornata ancora più speciale mi sono interessata personalmente dell'invito di Ottorino, alias Becco di Rame.
Eccola lì, sembra un divo del cinema. Si è fatto fotografare, accarezzare e riprendere senza batter becco.
Per ricordarci che è un tipo tosto ha spalancato le ali due volte e tutti a fare:" Ohhh!!".
Eravamo elettrizzati, bambini e adulti.
La sua storia ci ha commosso: dopo essere stato attaccato da una volpe che gli ha staccato la parte superiore del becco, gli è stata applicata una protesi di rame con un delicato intervento chirurgico (eseguito dal Dottor Alberto Briganti), unico al mondo.
Becco di Rame vive in una bella fattoria in Toscana ed è un animale da compagnia, coraggioso e premuroso, che difende il resto degli animali presenti (ecco perchè è rimasto ferito) dai predatori, tipo volpi ecc.
La sua storia è diventata un libro e presto sarà anche cartone animato. E' l'occasione per parlare di un modo diverso di rapportarsi agli animali, uscendo dalla logica dello sfruttamento ed entrando in quella del riconoscimento dei loro diritti, rispettandone l'intelligenza e valorizzandoli, senza sacrificarli per forza a tavola.
A me ha dato modo di conoscere l'impegno di tante persone, in particolare di questo dottore che si è fatto promotore di una campagna per l'abolizione dell'utilizzo del fegato d'oca e delle piume, causa della morte e della sofferenza di tanti animali.
E' arrivato il momento di offrire a tutti una scelta, un'alternativa all'essere carnivori solo perchè ci siamo stati abituati (mi auuro che i genitori amanti delle bistecche non ce ne vogliano), è uno spunto per nuove riflessioni sul nostro impatto su questo delicato pianeta, di cui non siamo padroni assoluti.
Grazie Becco di Rame! |