mercoledì 17 dicembre 2014

Delirio prefestivo

Natale nella mia scuola significa spettacolo a teatro. Significa fare un tour de force da Ottobre a Dicembre per condividere un tema tra tutte le colleghe, preparare la sceneggiatura con l'aiuto di un'esperta, impostare il coro, trovare i fondi per pagare il teatro, la sicurezza, il fonico ecc.
Significa anche fare feroci litigate durante le interminabili riunioni in cui proprio non si riesce a comunicare.
Significa dire che basta, è l'ultima volta, perchè il tempo scuola è troppo risicato per fare tutte queste attività; la tachicardia si affaccia un giorno sì e uno no e le orecchie mi dolgono per il chiasso irrefrenabile dei 210 bambini della scuola.
Venerdì è il grande giorno. Batticuore, nervosismo, speriamo che vada tutto bene, ma sopratutto che il rumore dietro le quinte non copra chi sta in scena.
Sappiamo tutte che la fatica sarà premiata.
Sappiamo bene che l'anno prossimo lo faremo ancora e che cercheremo di fare sempre meglio.
Perchè noi siamo maestre e non molliamo, costi quel che costi.


4 commenti:

  1. Sono cose faticosissime da fare, ci ripromettiamo che mai e poi mai ci sarà un bis, ma poi come il fuoco dentro che ci mangia ci ritroviamo puntuali a ricominciare. Credo che sia il dono del teatro e del mettersi in scena. Poi vedi i risultati, magari con bambini sulla scena si trasformano e ti ripagano di tutto quel gran casino che c'è dietro anche una piccola recita! In culo alla balena per venerdì

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  2. Nei famigerati anni 70 io ho contestato le megarecite...ma ne ho fatte tante e sono dei bei momenti..:-)
    Fata Confetto

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