Il vento mi scompiglia i capelli ma rimette ordine nei miei pensieri, proprio come fa con la sabbia sulla spiaggia. Dopo pochi istanti le mie labbra sanno di sale, così la mia pelle e mi sento viva.
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Spiaggia di Budoni - in fondo l'isola di Tavolara |
Respiro con il naso e con la bocca, davanti al mare, mi perdo tra le onde e la mia terra diventa automaticamente L'ALTRA terra: LA SCOZIA.
E' già trascorso un mese dal mio rientro e la nostalgia non mi abbandona neanche per un giorno.
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Oban - bassa marea |
Quanto ho desiderato visitare Oban, potermi sedere su una panchina del lungomare ad osservare il via vai delle navi che portano alle Ebridi, accompagnare il ritmo della marea con un buon bicchiere di whisky, perdermi nei cieli infiniti del nord.
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Vista sulle Ebridi |
Avevo acquistato i biglietti aerei già a dicembre, chi avrebbe mai immaginato cosa sarebbe successo a marzo e nei mesi successivi.
Avevo scelto gli alloggi, previsto gli spostamenti, visto video, studiato cartine, sognato ad occhi aperti, rimodulato più volte l'itinerario...poi all'improvviso sembrava essere andato tutto in frantumi.
Ma più passava il tempo più mi aggrappavo al desiderio di partire, un anelito verso la vita, un pegno d'amore verso me stessa. Avevo bisogno della Scozia.
Desiderare, questo è stato il primo passo. Poi credere di realizzare, credere senza nutrire dubbi, così da orientare ogni fibra del mio essere verso la vittoria.
Ho sfidato il mio innato scetticismo, la mia incredulità , la rassegnazione. Ho deciso di agire il mio desiderio proprio nel momento in cui tutto voleva farmi credere che non ci fosse più tempo per i sogni.
E invece è proprio ora che dobbiamo realizzarli. Proprio ora perchè non c'è più tempo da perdere.
Trasformare il veleno in medicina. Questa è l'urgenza.
Il mio aereo è quindi finalmente decollato il 14 agosto e , al tramonto, Glasgow mi ha accolto con la sua musica ed il suo odore che dopo diciotto anni mi è ancora familiare.
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Tramonto sul Clyde |
Per molti è solo una città grigia e tetra. Per me è pura E N E R G I A!
Glasgow è la McGoldrick's family, la mia famiglia d'anima, non di nascita, ma chissà se lo era in un'epoca a me ignota.
Splendidi pomeriggi passati a cucinare, bere, chiacchierare come se mai ci fossimo separati.
I miracoli del cuore.
Poi via alla volta di Oban.
E da Oban, sogno nel sogno, attraversare uno stretto braccio di mare e approdare a Kerrera; isola agognata del libro "Il cerchio celtico"di Bjorn Larsson.
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The small ferry ever! |
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Isola di Kerrera |