sabato 13 settembre 2014

Bambini in adozione

Ieri a scuola abbiamo seguito un corso d'aggiornamento sui bambini adottivi e relative problematiche, tenuto da una psicologa che si occupa di seguire le famiglie che adottano, una persona che mi ha colpito per la sua passione e per il suo modo equilibrato di incanalarla nel suo lavoro.
Non sapevo che l'adozione fosse considerata l'estrema possibilità per un bambino che non può essere più accudito da nessuno, tra i bambini ospitati in orfanotrofio sono effettivamente pochissimi quelli che potranno essere adottati.
Prima si deve sempre cercare di aiutarli nel luogo in cui sono nati.
Per aprire il corso è stato proiettato un filmato girato in un orfanotrofio in Africa, uno dei più dignitosi ha detto la dottoressa.
Le lacrime mi sono scese senza che potessi controllarle alla vista di tanta umanità che disperatamente cerca l'amore.
Bimbi piccolissimi che vengono nutriti poggiando sulle sbarre del letto un biberon, perchè gli operatori sono pochi e devono occuparsi di tanti altri bambini.
La mancanza di contatto fisico ed emotivo crea in loro una serie di piccoli traumi che incideranno a lungo (a volte per sempre) sui loro processi di pensiero, portando anche a difficolta di apprendimento.
La fame più forte che sentono è quella di una figura adulta che fornisca una verbalizzazione per accompagare le azioni quotidiane, senza la quale i bambini non riescono a costruire le categorie mentali (e un domani non riusciranno a trattenere le informazioni in memoria), di una carezza,di uno sguardo che faccia capire loro che esistono.
Mamma mia, credo che non dimenticherò più quella solitudine nei loro occhi.
Poi ho realizzato che per quanto fortunati, anche i bambini che vivono qui, in Italia, con i loro genitori, piano piano stanno sparendo nel marasma dei problemi degli adulti.
Non si sente quasi più parlare di infanzia e dei bisogni dei bambini, se non quando questi vengono abusati.
Non si parla di bambini felici. Del diritto ad essere felici (di grandi e piccoli).
Tacendo sui diritti dei piccoli, le spese continuano ad essere quelle per mantenere i politici che gozzovigliano; ma quando saremo veramente stufi da ribellarci?
E' intollerabile per la mia mente che una persona guadagni così tanti soldi e si continui a dire che per risanare i conti bisogna togliere i soldi alla scuola e alla sanità.
Vergona!

1 commento:

  1. Ciao, ti leggo da un po' e finalmente commento. Hai ragione su tutta la linea. Non parliamo poi delle leggi assurde che ostacolano il percorso delle coppie che vorrebbero adottare, e in particolare che i bambini vengono adottati quando sono ormai grandetti. Quando i danni sono già fatti! Grrr. Buon anno scolastico.

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