domenica 23 settembre 2012

Evasioni...

Lo confesso. Sono un tipo mooolto inquieto, e anche irrequieto...potrei paragonarmi ad un purosangue chiuso in una minuscola stalla, in attesa di una gara.

Che modestia, eh?

Comunque sia, mi sento così...e non solo così...
il mio concetto epico della vita talvolta mi fa percepire me stessa come Ulisse...che spinto dalla sua curiosità sfida mille pericoli...prima di tornare alla sua Itaca...

Insomma, mi sono sempre identificata in figure tragiche e anche rivoluzionarie, dalla vita sicuramente avventurosa ma anche molto faticosa!

Però da qualche anno inizio a sentire gli acciacchi dell'età...fare le valigie mi mette un sottile senso d'angoscia...a volte mi dimentico le parole...sono un pò ipocondriaca...così altro che purosangue o Ulisse: ultimamente mi sento un pò Befana, un pò Geronimo Stilton e tanto Fantozzi!

Per cui invece che sfidare il mare in burrasca preferisco una bella passeggiata comoda...sognando ad occhi aperti.

Penso che il tuo blog, cara Cecilia, mi abbia aiutato a fare un pò il punto della situazione: l'anno scorso ho lavorato come un mulo, accumulando tanto stress e tante emicranie. Lavorare tante ore era diventata una droga! E quel senso del dovere che come un tarlo mi spingeva a fare di più, perchè senza il mio intervento il mondo avrebbe smesso di girare!
MEGALOMANE. Me lo dico da sola.

Basta. Ho bisogno di altra musica. Altri colori, altri sapori, altri pensieri per la mia vita.
Qui, proprio dove sono. Ora.
Perciò eccomi qui, a programmare evasioni da me stessa...
Suggerimenti?

7 commenti:

  1. Io ci ho messo un anno sloveno a capire che il lavoro era solo una piccolissima parte di me e della mia vita, che dovevo ritagliarmi il tempo per fare altro, per godermi un po' la vita ... E che liberazione Tina. Ora arriva il fine settimane e fremo, perché voglio uscire, vedere cose nuove, o semplicemente riposarmi ...
    Non sono più drogata di lavoro! Quindi ricomincia a dedicarti a te, a ciò che ti piaceva ... Vedrai che lavorerai anche con meno stress!

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  2. Dalla foto per me sei giovanissima! Vuoi mettere con i miei 52 e i 59 di Dario??? Siamo tosti, anche nella debolezza, perché gente come noi (te, io, Cecilia Christine, natalia pi, Dario....) non ci fermiamo mai. SI dai, qualche volta ci lamentiamo. Ma NOI andiamo avanti!
    Abbraccio grosso, Keep in touch, che ci sono dei progetti in ballo!

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    1. Ho 38 anni...tutti sudati!! Ho la schiena messa un pò male un pò per i lavori duri che ho fatto un pò per un suv che si è schiantato sulla mia panda...a presto

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  3. Il lavoro è necessario per vivere.
    La mia è una concezione materialistica.
    Credo però che debba essere svolto alla luce dei doveri generali, prima di poter parlare solo di diritti.
    Ciò premesso, vivere, può rendere il lavoro più interessante, meno pesante, guai a cadere nel suo vortice!
    Vivere, prima di ogni cosa.
    Per fare ciò è necessario organizzarsi, sfruttare al massimo il tempo, anche per stare seduti sul divano di casa, o magari per scalare cime dolomitiche.
    L'organizzazione è necessaria.
    Non quella stressante, con orologio alla mano,
    ma quella mentale. Sapere sempre ciò che si vuole.
    Vai Tina! Vai! Ovunque ti pare!
    Io sono già fuori ad aspettarti.
    Fra

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  4. I tuoi pensieri sono sempre bellissimi!
    Sì, è la vita che rende bello il lavoro. Pensavo che fosse il contrario, invece sbagliavo.

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  5. no dai l'ansia da valigia no! io sto cercando di impacchettare cose per il trasloco, rischio il tracollo psicologico in effetti... :P Io ti leggo sempre così sognante e appassionata, secondo me un bel corso di cucina o di equitazione. :)

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  6. Equitazione non potrei...ho paura!
    Ma in effetti la cucina per me è terapeutica, adoro cucinare, mi butterò su questo...poi chiamerò Cecilia con il suo programma fitness per smaltire!

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