venerdì 14 settembre 2012

Piccoli sogni crescono

" Maestra, ma tu da piccola sognavi di fare la maestra?"
Così se ne esce all'improvviso L., 8 anni, tutto serio, guardandomi con due occhioni che non ammettono una bugia come risposta...
 Ho tentennato, tornando indietro nel tempo di almeno 30 anni e anche più, fino all'età in cui ho iniziato a sognare sul mio fututo. 
Ho avuto un secondo di panico a questo pensiero, perchè per un attimo mi è sembrato di non ricordarmi neanche di aver mai immaginato il mio futuro...
Poi, onestamente, gli ho risposto che no, non pensavo che avrei fatto la maestra, però ci giocavo sempre, con i miei fratelli più piccoli (un classico).

Da piccola amavo pensare, chiudevo gli occhi e mi chiedevo se in quel momento le cose intorno a me esistessero lo stesso, oppure fossi io con il mio sguardo a renderle reali.
Già amavo la filosofia.

Poi ho iniziato ad amare la cucina, e ho iniziato a circa 9 anni a pasticciare ai fornelli, preparando pesantissimi papponi che spesso finivano direttamente nel secchio.
Ma poi ho imparato! Tranne che a lavare tutte le pantole che sporcavo!

Nel frattempo però cercavo di scoprire i segreti dell'erboristica, e nei lunghi pomeriggi assolati al paesello me ne stavo sulla terrazza a sminuzzare menta, basilico e altre piante aromatiche per poi mischiare tutto con delle creme idratanti di mia mamma, con esiti davvero puzzolenti!

La tradizione voleva però che le bambine fossero iniziate all'arte del ricamo e dell'uncinetto, perciò via a cucire e comporre quadretti e centrini (molto belli, in verità) che riscuotevano invidia nelle amiche un pò negate.
Per non parlare poi dei vestitini per la Barbie (imitazione) fatti da me...ed ecco che si è concretizzato in quel momento il mio sogno: fare la stilista di moda.
Da quel momento fino a circa i 20 anni ho coltivato nella mia mente l'interesse per i tessuti e per la sartoria...poi più niente.
Quando ho scoperto che un corso di moda sarebbe costato ai miei una fortuna ho dovuto tornare con i piedi per terra...

Cosa volevo fare veramente da grande?
Ancora non lo so!!!
Diciamo che in ogni vita ci sono infinite possibilità, e poi perchè scegliere per forza solo un mestiere? Ci si potrebbe sempre reinventare, trasformare, ricominciare e scoprire nuove parti di noi, nuoni talenti ancora sommersi...
Mi piacerebbe sapere se le persone fanno quello che sognavano di fare...e che fine hanno fatto i sogni d'infanzia...

L. mi ha detto che vuole fare il meccanico, comunque il mio augurio è che non abbia paura di sperimentare l'incoerenza di cambiare idea!

6 commenti:

  1. Io non svolgo il lavoro che sognavo di fare,
    ma lo sogno ancora,
    anzi a dire il vero più passa il tempo e più i miei sogni si moltiplicano,
    e credo proprio che una vita sola non mi basterà,
    bene ha scritto Bach nel celebre Gabbiano

    “Hai idea di quante di quante vite ci sara' toccato vivere,
    prima che ci passasse pel cervello che c'e' al mondo,
    qualcos'altro che conta oltre al mangiare,
    al beccarci fra di noi, oltre insomma alla Legge dello Stormo?
    Ma mille vite, Jon, ma dieci mila!
    E poi, dopo quel primo piccolo barlume, saranno occorse altre cento vite prima che cominciassimo a intuire che c'è una cosa chiamata perfezione.
    E poi, altre cento prima di capire che lo scopo della vita è appunto quello di adeguarci il più possibile a quell'ideale.
    S'intende che per noi vale la stessa regola, anche adesso:
    scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che apprendiamo in questo.
    Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, e avrai anche là le stesse limitazioni che hai qui…”

    Fra

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    1. Hai citato il mio libro preferito...un bellissimo pensoero che condivido pienamente, lo sai.

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  2. Io da piccola volevo fare il marinaio (per viaggiare) o il veterinario (per curare gli animaletti). E alla fine faccio la prof. giramondo e gli animaletti sono gli studenti!

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  3. Io da piccola (incredibile) giocavo ad essere "Suor Lucia" con un telo in testa... La vocazione mi è però immediatamente passata e devo dire che i due mestieri che ho sempre sognato sono stati quelli del medico o dell'insegnante. Dal momento che svengo davanti ad una goccia di sangue, forse...meglio la maestra!!! All'inizio, però, ho "deviato" con la musica e il teatro, ma senza mai lasciare l'insegnamento....

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    1. Cara collega, purtroppo non ti sei firmata e non so chi sei, ma spero continuerai a seguirmi...Tina

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